In questi giorni capita di trovare in commercio patate di colore viola intenso quasi nero. In un periodo in cui le stranezze alimentari si fanno spesso accompagnare a tecniche genetiche piuttosto complesse merita sincerare i consumatori sulle origini di questa patata coloratisssima. La patata nera è una varietà antica, si può definirla primordiale, semiselvatica. Le sue qualità sono nella resistenza alle malattie ed alla siccità. E’ originaria dell’ America meridionale, nel territorio compreso fra il Perù e il Cile. La tipologia vitelotte è oggi ampiamente coltivata in Francia, soprattutto nella zona della Picardie, ma non mancano anche i produttori locali che sperimentano questa coltivazione. Le patate nere sono dunque antiche e con gli OGM non hanno nulla a che fare.