Questo mandarino prende il nome dalla borgata Ciaculli di Palermo, luogo dove la varietà è stata scoperta, ma anche dal periodo di maturazione più tardivo rispetto a quello del mandarino Avana coltivato in zona. La varietà comune (Avana) si raccoglie da dicembre a gennaio, mentre il mandarino tardivo di Ciaculli matura da febbraio fino ad aprile, quando la produzione di altri mandarini è ormai terminata. È una specie endemica, di origine assolutamente naturale che non nasce da innesti o elaborazioni genetiche. Il suo aroma intenso, il contenuto zuccherino, la buccia sottilissima di colore arancio scuro, la presenza del seme, fanno del Tardivo di Ciaculli un mandarino dall’aspetto e dal sapore caratteristici e inconfondibili conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.